Manovra 2025: Pensione Anticipata a 64 Anni con Previdenza Complementare
La Manovra 2025 introduce significative novità nel sistema previdenziale italiano, consentendo il pensionamento anticipato a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria e complementare. Questa misura mira a offrire maggiore flessibilità in uscita per i lavoratori, affrontando al contempo il problema delle pensioni povere.
Dettagli dell’Emendamento
Un emendamento presentato dalla deputata della Lega, Tiziana Nisini, e approvato in Commissione Bilancio della Camera, permette ai lavoratori interamente contributivi di anticipare la pensione a 64 anni. Questo è possibile cumulando la previdenza obbligatoria con quella complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte l’assegno sociale, ovvero circa 1.600 euro mensili.
Incremento dei Requisiti Contributivi
A partire dal 1° gennaio 2025, i requisiti contributivi per accedere alla pensione anticipata a 64 anni subiranno un incremento. Saranno necessari almeno 25 anni di contributi, rispetto ai 20 anni richiesti attualmente. Dal 2030, questo requisito aumenterà ulteriormente, richiedendo almeno 30 anni di contributi.
Obiettivi della Riforma
Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha sottolineato che questa misura premia la flessibilità in uscita e affronta concretamente il problema delle pensioni povere, destinate ad aumentare con l’espansione del sistema contributivo. Ha inoltre espresso l’intenzione di ampliare la platea dei lavoratori interessati nelle future manovre finanziarie.
Critiche e Opinioni Contrarie
La CGIL ha espresso critiche verso l’emendamento, affermando che non affronta le disuguaglianze strutturali del sistema previdenziale italiano e consolida l’applicazione della Legge Fornero. La segretaria confederale, Lara Ghiglione, ha evidenziato che l’aumento dei requisiti contributivi e dell’importo soglia renderà difficile per molti lavoratori, specialmente quelli con carriere discontinue e salari bassi, accedere al pensionamento anticipato.
Implicazioni per i Lavoratori
Questa riforma rappresenta un cambiamento significativo per i lavoratori italiani, in particolare per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 e rientrano nel sistema contributivo. La possibilità di cumulare la previdenza obbligatoria con quella complementare offre una nuova opportunità di pensionamento anticipato, sebbene i requisiti contributivi più stringenti possano limitare l’accesso a questa opzione per alcuni lavoratori.
Prospettive Future
La Lega ha manifestato l’intenzione di estendere questa misura anche ai lavoratori in regime misto, ovvero coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996, nelle prossime manovre finanziarie. Questo potrebbe ampliare significativamente la platea dei beneficiari, sebbene restino da valutare gli impatti finanziari di una tale estensione.
Considerazioni Finali
La Manovra 2025 introduce una nuova possibilità di pensionamento anticipato a 64 anni, combinando previdenza obbligatoria e complementare. Tuttavia, l’aumento dei requisiti contributivi e le critiche sollevate evidenziano la complessità del sistema previdenziale italiano e la necessità di ulteriori interventi per garantire equità e sostenibilità nel lungo termine.